C’ERA UNA VOLTA

C’era una volta, un ragazzo di belle speranze e bel aspetto. Ma haimè con un gran brutto difetto. Troppo arrogante. Orbene, oramai era giunto nell’età in cui di solito ci si accompagna. Ma non si decideva mai. Una troppo alta, troppo magra, troppo bella o troppo brutta. Troppo giovane, troppo povera. Il tempo passava e passava anche per il giovinotto, le cui belle speranze si facevano bianche come i capelli. Un bel mattino dei suoi cinquant’anni decise che… avrebbe deciso. Ma nessuna ragazza lo guardava più. Troppo bianco, troppo rugoso, troppo vecchio. La sera entrò in un lap- dance e si portò via la prima sgualdrina su cui posò gli occhi. Tempo due mesi, l’allegra signorina lo aveva spolpato come una costina di manzo e adesso vive allegra al suo paese natio con tutti i soldi del arrogante che ho incontrato due giorni fa sotto un ponte. Ora fa il barbone.

Schermata 2015-03-29 alle 21.37.33

Troppi voti. Pochi voti. Chi li certifica. Quando li certifica. Ma la cetrificazione dov’è? Questa certificazione non mi piace. Troppo tardi. Troppo anticipo.

Non è che per caso, tutto quello che non fanno questi personaggi (questo è solo un esempio), cioe il nulla, è merda? Che sia questa la verità? Come adolescenti alle prese con le prime storielle. Se la da a me è una santa se la da al mio amico una troia. Siamo a questo livello?

Qui Radio Londra. Chiudo.

 

Galabarto Aneto

Lascia una risposta