Che cosa centrano gli inceneritori e le macchine da stampa? Centrano eccome.
Avete presente quelle aziende che passano a raccogliere i rifiuti che voi con dedizione e lavoro separate? Ecco, la maggior parte di questo rifiuto viene venduto a peso nei centri di riciclaggio, il resto viene bruciato negli inceneritori al prezzo di 130 euri a tonnellata.
Ma se chi raccoglie il nostro rifiuto guadagna vendendolo, perchè i comuni ci fanno pagare la tassa sui rifiuti?
La risposta che vi danno i politici e chi gestisce per loro il rifiuto è: “Perchè bruciare le tonnellate di rifiuto non reciclabile che finisce nell’inceneritore costa molto di più di quanto si ricava dalla vendita dei rifiuti reciclabili”.
I Comuni vi tassano per pagare i costi dell’incinerazione, e guarda caso in tutto il resto del mondo invece i cittadini vengono pagati per il rifuto che separano (Norvegia, Bosnia, Armenia….) e nessuno si sogna di accollare spese di incinerazione.
Qualcuno incomincia a capire come funziona?
Vi aiutiamo.
Qualcuno può controllare quanto rifiuto viene incenerito da un incineratore?
Sarebbe teoricamente possibile solo controllare all’entrata, ma sappiammo che se per ottenere 130 euri a tonnellata è sufficiente far girare cammion a vuoto il gioco è fatto!
Ecco che l’incineritore si trasforma in macchina per stampare soldi. Devi solo far figurare che bruci tante tonnellate di rifiuto. Ogni tonnellata 130 euri, tante tonnellate tanti euri. Non importa se li bruci e cosa bruci, l’importante che fai figurare che bruci tonnellate. Tanto il costo è socializzato attraverso le tasse che i Comuni infinocchiano ai cittadini, che oltre a lavorare per separare il rifiuto si trovano a pagare per bruciarlo.
E’ sufficiente che si mettano d’accordo quelli che raccolgono il rifiuto e quelli che hanno l’inceneritore. Più bruci più guadagni.
E i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali, regionali, provinciali non se ne sono accorti? Andate a vedere nomi cognomi, amicizie, rapporti, sponsor, e capirete il connubio fra i poteri. Lo ripetiamo o fai il politico o ti mettono dentro qualche consorzio, cooperativa, banca, in qualche consiglio di amministrazione dove continui a socializzare costi e privatizzare profitti tu e la tua famiglia. Non che tutti i politici sappiano, ma di sicuro tutti non si fanno venire la malizia di immaginare.
Per evitare querele e ritorsioni teniamo a precisare che tutto ciò qui riportato è frutto della fantasia e nulla ha a che fare con la realtà Veneta.

R.S.