LA PANDA ROSSA, IGNAZIO MARINO E IL SELFIE GALEOTTO

Svelato il mistero della Panda di Ignazio Marino, trovata ancora una volta in divieto di sosta proprio mentre il sindaco di Roma si difendeva al Campidoglio sul PandaGate per la storiaccia delle multe non pagate.

A lanciare l’ennesima gatta da pelare per il Campidoglio, il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori del gruppo misto.

“Ieri abbiamo fatto una manifestazione per i Marò a Montecitorio – racconta Santori – e poi siamo andati in zona Sant’Eustachio dove abbiamo visto verso le 22.40 una macchina bianca con dentro il sindaco. Siamo arrivati là e abbiamo visto che saliva a casa. A questo punto abbiamo notato, in via di Santa Chiara, la famosa Panda rossa del sindaco in sosta vietata: tra l’altro c’era un cartello ben visibile che specificava come il divieto fosse permanente. Poi, abbiamo visto l’altra macchina bianca, con cui era arrivato Marino, in piazza dei Caprettari, parcheggiata su uno stallo per i disabili”.

Il consigliere ha quindi chiamato i vigili urbani “ma dopo una mezz’ora è stata spostata in fretta e furia la Panda, mentre l’altra macchina bianca subito dopo. Quando sono arrivati i vigili non c’erano più. La scena è stata ripresa dalle Iene”.

In realtà la nostra redazione ha scoperto il mistero, andando a rovistare tra le videocamere di via Santa Chiara e trovando un selfie galeotto che riportiamo e che non ha bisogno di ulteriori commenti!

yaltaGhigno di Tacco

 

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