Molti parlano di Morosin come il supercoerente indipendentista.
Eppure la sua carriera politica non è stata il massimo della coerenza, con passaggi in molti partiti.
Il massimo lo ha però raggiunto nel 2005, quando nelle elezioni regionali del Veneto si è alleato con i comunisti di Rifondazione e dell’Ulivo, pur di cercare di prendersi una caregheta.
Qualcuno magari poteva pensare che la scelta fosse solo tra la destra e la sinistra e quindi che egli fosse obbligato a schierarsi per uno dei due schieramenti. E invece no! C’era infatti anche il candidato presidente Giorgio Panto, che ottenne anche un buon risultato e che per il Veneto rappresentava senz’altro una scelta più coerente per l’avvocato di Noale, che invece pensò bene di appoggiare l’estrema sinistra, senza però ottenere l’agognato posto di consigliere regionale. Quest’anno ci riprova e si candiderà in alleanza con TanZaia, candidato presidente del centro-destra italiano, supportato da lega, forza italia e fratelli d’italia.
Anthony La Lacca
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