ZERO, ZERO MENO

01Avrei voluto intitolarlo “ le urla del silenzio”, ma perché accostare un film sublime a dei personaggi il cui valore è pari a zero-zero meno? Siamo alla frutta, anzi no, cari lettori. Caffè, ammazzacaffè, resentin e ora si alzano e ammutoliti,se ne vanno senza saldare il conto. Eh si, la botta del niet della camera sul referendum per l’autonomia, è stata talmente forte che i leader dei lecca Lecca Nodde, semplicemente non parlano più. Hanno perso sia la favella che l’annuncite. Forse in piena crisi da sindrome dell’abbandono, si sono rintanati in un angolo succhiandosi il pollice o forse la Lecca Nodde ha ordinato un zitti e mosca generale, non lo sappiamo. Sta di fatto che l’unica cosa che resta è il silenzio. Zero, zero meno. Qualcuno manda avanti la moglie. Altri il servo di casa. Altri il cane. I più coraggiosi come “prima il veneto”, partono già coi distinguo, dimenticando di far fatto parte del cartello elettorale pro Lecca Nodde, fino ad un secondo prima. Sono tutti scontenti della lega, dicono. Se a questo cocktail di amaro fiele, aggiungete anche il successone della pagina facebook di VENETO SI, il gioco è fatto. Assistiamo continuamente ad episodi di italo-indipendentisti che prima chiedono in ginocchio di essere ammessi, salvo poi strillare che sono stati cacciati dentro al gruppo a loro insaputa. Per una pagina facebook. Vi rendete conto cari lettori. L’indipendenza della Patria, quando non si ha uno straccio di idea da proporre, per alcuni fenomeni da baraccone, diventa facebook. Quando con quello straccio il tuo padrone si pulisce il culo, si resta silenti, svuotati, finiti.
Cari lettori, non permettete loro di alzarsi da tavola senza pagare. Chiedete voi il conto.

Galabarto Aneto

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