Cari amici di Merdoverde dato che si avvicina il Santo Natale e i vostri bimbi vanno addormentati al suono delle favole la sera tardi aspettando il sonno che li porti in mondi dorati, cosa meglio di una favola (di merda) per unire l’utile (addormentarsi) al dilettevole (imparare qualcosa di nuovo)?
Bene. Partiamo! Ovviamente i personaggi e gli aneddoti raccontati sono frutto di fantasie dello scrivente e ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale…
Bene. Siamo nel mondo di Indipendland, mondo animato da creature di diversa foggia, si va dagli orchi alle streghe alle verginelle, alle baldracche, alle pantegane fin ad arrivare agli ex socialisti… Ma di questi cercherem di parlare poco per non turbare la sensibilità dei giovani ascoltatori…
Partiamo dal descrivere alcuni dei personaggi che animano questo mondo. Il primo, non per ordine di valore o importanza (tutt’altro) è tale Gagibbo (detto Gagirmo dagli amici ex socialisti). Questi è un personaggio che appare all’improvviso alla 40^ puntata della serie, quasi dal nulla, subito dopo quella che pare essere una vittoria dei cittadini di Indipendland… Più di qualcuno a dire il vero rimane stupito da tanto fervore “del giorno dopo” (fino ad un attimo prima della vittoria il nostro si faceva allegramente i cazzi suoi in compagnia di non meglio identificati galaniani di terza risma)… E nascono i primi sospetti… Il personaggio si contraddistingue per la caratteristica “faccia da culo italica” (nome di speciem), vale a dire essere sempre sorridente e ossequioso e leccaculo con tutti nell’attesa di poter piantare loro un coltello nella schiena… La sua discesa in campo sarà contraddistinta in un primo momento da scontri al calor bianco con tale Bengi&Olli, altro personaggio di cui prossimamente argomenteremo, e lo stesso Bengi&Olli a tutti i conoscenti/amici/amanti fornisce un identikit spaventoso del povero Gagibbo (che in realtà è solo un povero cristo che si arrabatta leccando il culo ai politici di turno, niente di che eh)… A detta di Bengi questo Gagibbo sarebbe nulla più che un mezzo fallito, un piazzista, un venditore di fumo, alla corte dei miracoli degli ex ladri socialisti veneti, ex forzaitaliota, ora in fase di lecchinaggio in quota galaniana, insomma lo descrive come il pericolo nr. 1 per Indipendland…
Poi, come in tutte le fiabe di merda che si rispettino, ci sono i colpi di scena, e quello in oggetto vuole che il Bengi il giorno dopo esser stato defenestrato dal proprio movimento di cittadini liberi diventa dalla mattina alla sera un docile cagnetto al guinzaglio di Mr. Gagibbo… Ma come direte voi (o diranno i vostri bambini)? Proprio quello contro cui aveva scatenato la guerra senza quartiere e senza regole?! Sì può essere così sporchi e laidi? No no no cari bambini… Siete fuori strada… Spesso le risposte sono davanti agli occhi di tutti… I due erano pappa e ciccia prima e sono rimasti pappa e ciccia poi, solo il resto del mondo che girava in tondo è stato preso ben ben per il culo… E questo è comunque un letit motiv del panorama incantato dei cittadini di Indipendland…
Ora veniamo al secondo personaggio, tale John From The Valley… Egli sarebbe anche simpatico per un pubblico giovane se non fosse che quando parte l’embolo (un paio di volte al dì se nol ciapa a pastiglia) lo sproloquio diventa volgarmente pericoloso per lui e per gli altri. Costui in realtà non vive propriamente ad Indipendland bensì al di là delle montagne, e questo in una prima fase (puntate dalla 1 alla 36) un po’ aiuta perché le sbroccature del nostro arrivano spesso mitigate dalla distanza e da chi, una volta letto le boiate che scrive, gli consiglia subito di cancellare se non vuole pagare vagonate di soldi per calunnia e offesa aggravata.
Di aneddoti da raccontare sul mitico John ce ne sarebbero a bizzeffe ma il tempo stringe, i bimbi hanno già gli occhi mezzi chiusi, e questa è una serata di merda… Comunque un aneddoto che merita un particolare accenno, e che gli è valso la sospensione da responsabile rapporti esterni del neo costituito governo di Indipendland, è quello che lo vede dare pubblicamente, dal proprio profilo ufficiale, del “coglione” niente po’ po’ di meno che al presidente della più grande e influente superpotenza mondiale, tale Barak Obama. Niente male per uno che si vendeva come punto di riferimento mondiale della diplomazia del nascente regno di Indipendland… Manco a dirlo una volta sospeso dall’incarico deve aver smesso di botto di assumere le solite 8 pastigliette quotidiane e la pazzia ha preso il sopravvento… Si narra di gente cui ancora oggi rompe i coglioni ogni tre giorni in chat private accusandoli di chiedergli amicizia con profili fasulli o di volerlo hackerare, accusa dalla mattina alla sera il nascente governo di Indipendland di aver fatto le peggiori nefandezze (tutte ovviamente senza una minima prova) dando ad intendere che lui queste cose le sapeva da sempre al che verrebbe da domandare al nostro genio della lampada “EccchecccazzocifaceviladentroalloraseeraunasortadiBandadellaMagliana2?!”… Ovviamente impossibile pensare che risponda ad una domanda diretta… Spesso, quando messo alle strette, interviene uno dei tanti io (quello della negazione totale crediamo) che cancella tutto quello che ha scritto fino a quel momento come a voler ripristinare una situazione di equilibrio…
Ultimamente il nostro, dopo aver girovagato da vari movimenti alternativi sembra essere giunto pure lui al guinzaglio di Gagibbo, che sapendolo matto come un cavallo, e non avendo (il Gagibbo) neanche un minimo di coglioni per attaccare direttamente gli avversari politici (vecchia dc e vecchio partito socialista insegnano), mette in circolazione panzane colossali, patacche, false accuse con prove utili solo a pulirsi il culo, ma sufficienti affinché il nostro John le prenda come spunto per calunniare e offendere i bersagli prestabiliti. Manco a farlo apposta John, che sotto sotto è sì matto ma per nulla furbo, continua ad attaccare dal suo profilo pubblico assicurando al proprio avvocato ottime parcelle per i prossimi anni…
Ok! OK!
E’ una gran rottura di coglioni? Vi siete annoiati? Lo sappiamo gente, ma questa è pur sempre una fiaba di merda, cosa vi aspettavate da Merdoverde?!?
Un Natale di merda a tutti quelli che pensano che la verità sia la più facile e banale delle spiegazioni.
Per tutti gli altri, scopate, ubriacatevi, giocate d’azzardo, ma, la Redazione si raccomanda, andate alla Santa messa della mezzanotte.
WSM
Aristide Cantamerde in arte “Mario Porta Nabossa”
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